Che Sergio Russo stia cercando di fare un punto di forza del suo unico potenziale punto di debolezza, ovvero il fatto che la sua Verace Elettrica si trovi all’interno di un centro commerciale e questo renda inevitabile un’esperienza - per quanto impeccabile nell’organizzazione e nel servizio - più spartana di quanto potrebbe essere altrove, dimostra l’ostinazione della sfida che sembra aver assegnato a sé stesso: la qualità della sua pizza, cioè, dovrà sempre essere indubitabilmente più forte di qualsiasi dettaglio collaterale.
E così, tanto famiglie con bambini quanto solitari e inizialmente disorientati gourmand si ritrovano insieme in pellegrinaggio verso la fila che già ben prima dell’ora di cena comincia a disporsi davanti a quest’insegna che deve la sua fama a un solo motivo ben preciso: l’impasto della pizza di Sergio Russo è probabilmente, al momento, il migliore in Sicilia. E questo - grazie alla sua ossessione per la tecnica ma anche alla squadra di pizzaioli ben addestrati che lo segue - resta vero per tutti gli impasti disponibili, compresi gli integrali, i multicereali e i gluten free.
Vale la pena metterli alla prova sia coi topping essenziali delle pizze fast - imperdibile la Super D.O.P. con San Marzano e bufala - sia con quelli delle pizze gourmet, che restano comunque semplici e adatti a preservare il gusto dell’impasto: è il caso della Messinese 2.0, con cui Russo omaggia e reinterpreta la tradizione del pitone locale. A breve, la promessa di una pizza in teglia come antipasto, per andare verso un vero e proprio percorso di degustazione dei lievitati.
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modicana, giornalista, sommelier, founder di Condire Digitale. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo