Dietro l’aspetto di pub, rustico quanto basta, ma al contempo ordinato, lindo e accogliente, si nasconde una cucina fortemente incentrata su materie prime di qualità preferibilmente provenienti dai dintorni, quando non sono di produzione della casa. L’attenzione alla riduzione degli sprechi è palpabile ed evidente: le carni appartengono ad animali interi, sezionati in loco, di cui vengono utilizzati con sapienza anche i tagli in genere meno pregiati: il quinto quarto per intendersi.
Così in carta trovano spazio sia la trippa che il fegato, così come il cuore con cui si fanno polpette sfiziose, accanto agli hamburger, conditi con salse fantastiche e ortaggi stagionali, cicorie amare e brassicacee incluse, serviti con patate al forno che battono bandiera reggiana. Qui i sapori decisi regnano sovrani. A corredo birre decisamente particolari e anticonformiste in un clima disteso e con un servizio competente oltre che informale.
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma
Tavoli all’aperto
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma