Una cucina buona, con una storia dietro a ogni piatto è quella del Cavallino di Maranello, insegna storica nata nel 1950 e che ora vive una nuova vita grazie alla collaborazione tra Ferrari e Massimo Bottura e al contributo creativo dell’architetto India Mahdavi.
Mantenendo l’iconicità del luogo che ancora oggi custodisce i successi che hanno segnato la storia della Ferrari, il Cavallino rispecchia la filosofia della Francescana Family rileggendo in chiave contemporanea la cucina italiana.
Sullo sfondo di un pavimento in cotto che alterna piastrelle color terra e avorio in un motivo a scacchiera che ricorda una tovaglia appena stirata, si assaporano i piatti di Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo, creazioni bilanciate tra tradizione e tecniche innovative, fatti di prodotti stagionali locali filtrati attraverso uno sguardo internazionale. Il servizio di sala è coordinato dal restaurant manager Luis Diaz e dal giovane sommelier Andrea Saccogna.
Bellissimo il giardino, riprogettato da Marco Bay, da godere nei mesi più caldi dell’anno.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
Tavoli all’aperto
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina