Torre alla Fondazione Prada

Ha passato i 40 anni il fiorentino Lorenzo Lunghi, e chi l’avrebbe mai detto? L’aspetto è sempre quello di un ragazzino, nonostante le 7 primavere in cui pensa, in silenzio social, a far da mangiare come si deve a un numero non irrilevante di clienti (i coperti sono 84, e marciano spesso a pieno regime). Tutto questo al sesto piano dell’avveniristica Torre della Fondazione Prada, con lo sguardo che spazia sullo splendido panorama metropolitano risorto della periferia Sud di Milano.

Lunghi ha doti tecniche dispiegate da una semplicità apparente ed esprime una grande sensibilità del gesto mentre compone la sua cucina italiana al 100%. Sono piatti colti ma comprensibili e sempre gustosi, come i Plin ai crostacei o dal Crudo di pescato del giorno con brodetto affumicato, sempre presente. Complessità di fatto, vestita di essenzialità e grande sostanza gustativa. Una cucina libera da orpelli e substrati, accompagnata con pudore e competenza da Giampiero Compare, sommelier classe 1995.

In bella stagione, la festa continua all’ultimo piano, con Jam at Torre Rooftop, serate a discreto volume e piccoli snack d’autore da sgranocchiare fino a notte inoltrata.