Una perla in una zona industriale. Questo è Bolle, il ristorante della famiglia Agnelli, quelli delle pentole che potete trovare nelle cucine più importanti del mondo. Bolle è a Lalio, alle porte di Bergamo, poco lontano dallo stabilimento in una nuova struttura che ospita anche lo store aperto al pubblico.
Locale molto curato anche nell'arredamento, creatura fortemente voluta da Angelo Agnelli che oggi guida l'azienda di pentole, la cui cucina è stata affidata nel 2020 a un giovane chef bergamasco tornato alle porte di casa dopo aver abbondantemente girovagato. Marco Stagi, classe 1990 dopo la scuola alberghiera è stato dai Cerea, da Enrico Crippa, nel tristellato belga Hopf Van Cleve, sous chef da Locanda Perbellini, ma ritiene che il suo mentore sia stato Paolo Benigni all'Osteria della Brughiera a Villa d'Alme.
Le molteplici esperienze all'estero si ritrovano in piatti come il Granchio Reale con lenticchie e guanciale o il Raviolo ripieno di cipolla dorata, Pistacchio caviale e Ramen vegetale. Ma ci sono piatti che sanno, con giusta creatività, di territorio: Mezze candele ai funghi porcini, siero, timo serpillo e sottobosco, oppure il Carrè d'agnello arrosto, crosta al finocchietto, fondo speziato e indivia caramellata. Quest'anno è arrivata anche la stella Michelin a premiare la cucina di Marco Stagi e l'iniziativa imprenditoriale di Angelo Agnelli. A pranzo c'è la formula business lunch.
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dopo 29 anni, ha lasciato la redazione sportiva di Mediaset e si gode la pensione dopo aver raccontato 16 Olimpiadi, 6 Coppe America di vela, le imprese di Tomba e Pellegrini. Ora collabora con Il Foglio sportivo e il sito oasport.it. Ha un'antica passione per il cibo