Il nome è un tributo ai "bei" tempi andati in cui, durante il proibizionismo, le autorità chiudevano i locali colti in flagranza di reato di vendere alcolici. Di questa dimensione proibita e pertanto eccitante i fratelli Palucci mantengono l'edonismo di fondo, che proiettano in una cucina audace e divertita, fatti di pochi, umili ingredienti, nobilitati dalla tecnica e dal palato di Tiziano Palucci che, in questa cucina, arriva direttamente da Marzapane.
Il fratello Mirko, in sala, presiede a una carta dei vini molto gremita e senz'altro molto schierata dalla parte dei vini naturali, che del resto grazie alla loro rusticità ben si sposano alle preparazioni di Tiziano, tutte spigoli e spesso molto caricate nei gusti. Qui potrete assaggiare specialità come Ricotta di mandorle, cajun, asparagi e limone, Hash browns & steack tartare, Hummus di ceci e friggitelli alla scapece, Sovracoscia di pollo cajun arrostita e lime. Armonia, dunque, non solo nei contrasti ma anche tra ingredienti apparentemente inconciliabili, è la parola chiave di questo ristorante contemporaneo nel quartiere di San Giovanni, a Roma.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393396092999
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)