Di Rocco
Veneto | Noale (Venezia)
lo chef
Davide Di Rocco
La provincia di Pavia (lui è di Robbio) è terra di grandi risi. E, infatti, proprio il risotto è uno dei piatti simbolo di Davide Di Rocco e della sua insegna, di quelli che non può mai togliere dalla carta, e che onora preparandoli anche per una sola persona. Fra i suoi must il Riserva San Massimo con scampi, polvere di barbabietola, gel all’aglio nero e pinoli tostati, oppure quello con Patate e cozze. Risotti a parte non possono mai mancare dessert come lo Zabaione con alchermes e biscotto alle mandorle oppure (fra i secondi) i Gamberi croccanti in pasta kataifi e maionese vegetale al rafano. Tre i menu degustazione (75, 98 e 110 euro).
Di Rocco, classe ‘84, lombardo di nascita e veneto di adozione, propone una cucina cucina tradizionale negli ingredienti e nei sapori, ma in chiave moderna, riconoscibile, leggera, digeribile, senza esagerare nella creatività.
La mano, felice, risente di un percorso importante, da Villa Crespi (con Cannavacciuolo) al Bauer di Venezia (con Giovanni Ciresa), da Cracco a Milano fino ad Alessandro Breda, al Gellius di Oderzo. Una marcia suggellata, un paio di anni fa, dall’ingresso fra i Jeunes Restaurateurs d’Europe.
Lo chef consiglia
Pasticceria Ceccato, viale Viareggio 43/A, Spinea (Venezia) - facebook.com/PasticceriaCeccatoPerché fermarsi
per risotti eseguiti a regola d’arteMenu di degustazione
75, 98, 110 euro
Prezzo medio antipasto
20.00
Prezzo medio primo
22.00
Prezzo medio secondo
28.00
Prezzo medio dolce
10.00
Prezzo medio coperto
5.00
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