In uno degli stabilimenti balneari più eleganti della Versilia, la famiglia Stefanini, da anni proprietaria di questo gioiello, ha scelto lo chef varesino Alessandro Ferrarini per rivoluzionare il concetto di ristorazione “in spiaggia”, impostando un percorso che, in modo molto graduale, nel lasso di pochi anni, è coronato con l’ottenimento della prima stella nel 2021, e con un tutto esaurito ordinario.
L’ambientazione fa la sua parte, perché si cena a bordo piscina con sottofondo di pianoforte, ma più di ogni altra cosa, è il calore del personale a veicolare l’amore che Ferrarini mette nella sua cucina, decisamente personale, e portata ad un livello superiore grazie alla disponibilità di ingredienti top class. La carta e i due percorsi degustazione, uno da sette ed uno da dieci passi, sono quasi esclusivamente impostati sul pesce, che ben si accompagna alle comparse di ingredienti estranei al mare, come porcini, pata negra, tartufo. Piacevoli acidità che sfumano con note dolci come nello Spaghetto ostriche, pata negra croccante e bergamotto. Il percorso inizia con una serie di fantasiosi piccoli assaggi, e prosegue con piatti stilisticamente perfetti, metaforici del mare, della natura e dell’arte, come nel dessert Omaggio a Banksy. Ogni assaggio è realizzato in modo certosino da una squadra di cucina che raggiunge le 12 persone nei picchi di stagione.
La carta dei vini è di grande spessore, e gestita da un team di 4 sommelier che completa lo staff di sala, che conta altre 11 persone per un servizio di alto livello che include anche diversi piatti cucinati flambé al tavolo.
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Tavoli all’aperto
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bergamasca, amante sin da piccola della buona tavola, si diletta tra i fornelli di casa, ma ciò che adora veramente sono i grandi ristoranti, la cucina d'autore e i piatti che le rimangono impressi nella memoria