Kitchen dello Sheraton Lake Como

Il parco e il ristorante (ma con un altro nome) che furono per una breve stagione la casa di Paolo Lopriore, e poco dopo di Francesco Soletti, da un lustro sono lo spazio di accoglienza di Andrea Casali, che, forte di un team giovane e spigliato, nel giro di poco tempo ha messo radici importanti sulle rive del lago di Como. Forse nel momento giusto, verrebbe da dire, visto che qui si sono moltiplicati in poco tempo gli indirizzi gourmand di rilievo.

Il campo d'azione di Casali (cresciuto alla corte di Franco Caffara de I Tigli in Theoria) nel piccolo e accogliente ristorante ospitato nel parco dell'hotel, è il suo marchio di fabbrica che lo accompagna da tempo, con una cucina riconoscibile ma sempre ammiccante, che prende in prestito la tradizione del Bel Paese e la reinterpreta magari attraverso tocchi di contemporaneità che passano dall'umeboshi o dalle acidità.

Alcuni piatti da ricordare sono gli Gnocchi ripieni di cacciucco ai moscardini, il Filetto di fassona alla Rossini con nocciola e scalogno e i Bottoni al Parmigiano con pera nashi, foie gras e aceto balsamico. Piace anche, e non poco, l'ambiente rilassato, quasi da guest house o da golf club, che rende la sosta più informale. Magari completata da una visita all'orto biodinamico dove sostare per un aperitivo prima di cena. 

Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare