Dopo anni nella pasticceria di famiglia a Bassano del Grappa e varie esperienze in Italia settentrionale, la più lunga e importante al Rosapetra resort di Cortina d'Ampezzo, lo chef 57enne Alessandro Favrin approda al Seda nel 2020, portando una ventata di novità gastronomiche tra le tradizionali colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene: cioè, una cucina moderna, elegante e reinterpretata, di carne e di pesce, anche d’acqua dolce, e che spazia con abilità tra mari e monti, fra tecniche di cottura e accostamenti ben equilibrati.
Si comincia, per citare un antipasto, con le note terragne e vegetali di un Porcino cotto a bassa temperatura e scottato al servizio, con spuma di patate di montagna, nocciole, topinambur e olio al sedano di montagna. Per poi continuare con una composizione più rischiosa come gli Spaghetti con ostrica, burro al crescione e bacon affumicato; e che in realtà è una bella combinazione di note sapide, iodate, grasse e acide.
La terra torna in auge con il Riso vialone nano con porcini dei colli di Montebelluna, chutney di peperone, capocollo e olio al sedano di montagna, un piatto dove i sentori di sottobosco entrano in relazione con una "mattonella" di capocollo cotta a bassa temperatura e con le note acidule e fresche del peperone.
La carta dei vini spazia tra etichette del territorio e chicche nazionali.
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Tavoli all’aperto
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giornalista, fotografo, comunicatore. collabora con le principali testate di viaggi, enogastronomia, turismo (anche sportivo) e di ristorazione