Ophis

Il tempo vola: sono già passati 25 anni dal giorno in cui Daniele Citeroni Maurizi, offidano doc, realizzò il sogno di aprire nel cuore della sua città, nelle stalle dello storico Palazzo Alessandrini. Una tavola su cui questo vulcanico signore, «nipote di due nonne maghe dei fornelli», ha sempre voluto raccontare senza compiacenze «l’alta cucina tradizionale» del suo amato territorio piceno, una passione e un profondo legame sviluppati attraverso un’innata curiosità e voglia di sperimentare.

Al quarto di secolo è dedicato il menu del momento, un percorso che parte dagli antipasti simbolo (Ricotta, spezie ed erbe, la Carbonara di zucca…), passando per il Tortello della domenica e i Nobili maiali, simbolo tra i simboli commestibili del suo territorio. C’è addirittura una riproposizione del primo menu di allora, con tanto di Galantina e Giardiniera, Tagliatelle al sugo d’anatra e il “Rosbif”.

Citeroni Maurizi è un generoso, anche nella scelta di rendere accessibile la sua tavola alla clientela giovane: ha pensato per gli under 25 un menu low cost di 4 piatti a 35 euro. Bravo.