Tre osservazioni sulla cucina di Juan Camilo Quintero. 1) L'elemento fruttato può avere una potenza aromatica difficile da domare in una preparazione salata, ma possiede anche uno spettro di nuances possibili molto vasto, che Quintero maneggia con agilità, per piatti legati a filo stretto con la sua idea di fusione tra Italia e Sudamerica. 2) Nei primi piatti lo chef dimostra come un approccio diverso alla pasta “italiana” possa scaturire più facilmente da chi non è cresciuto mangiandola a casa propria e ha quindi meno vincoli di pensiero. 3) La forza di Quintero sta pure nel suo essere pienamente aderente al concetto stilistico che si propone di perseguire, quello della contaminazione tra le culture gastronomiche sudamericana e italiana; proposito per nulla facile da inquadrare ma che lui invece pare centrare con naturalezza.
Tre i menu degustazione: "Tracce indelebili", "Intuizioni" - vi segnaliamo gli Gnocchetti di mais cotto nella cenere in zuppa di alghe e basilico - e Chianti vegetale, 5 portate con ingredienti vegetali di stagione dal progetto filantropico "Orto Felice".
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose