Appena varcata la soglia di questo locale multifunzionale, si colgono due cose: la prima è la bellezza contemporanea del luogo, delle sue luci, dei materiali scelti per ogni dettaglio. Tra i più belli della città, senza dubbio. La seconda è che si tratta evidentemente di un progetto azzeccato, che parla a un pubblico ampio e variegato. In particolare appare brulicante e gioioso il cocktail bar al piano terra, dove oltre a bere (bene) si può anche approfittare di un menu da bistrot originale, pop e goloso pur mantenendo uno spirito creativo e cosmopolita.
Per i più appassionati gourmet servirà invece salire una scala, per prendere posto in un luogo più piccolo e intimo, con un pavimento trasparente sospeso sul bistrot e sulla grande cucina che lo serve. E' la casa di Moebius Sperimentale, dove lo chef Enrico Croatti ha carta bianca per esprimere appieno la propria creatività, proponendo un menu che invita alla condivisione e al gioco tra i commensali.
Croatti ha nel suo curriculum diverse esperienze internazionali: Stati Uniti, tanta Francia e ancor più Spagna (dove aveva anche conquistato una stella Michelin). Tali influenze si ritrovano tutte, ma quella della scuola iberica è la più evidente, anche e soprattutto nella libertà con cui lo chef concepisce i piatti, scompaginando ogni categoria (antipasti, primi, secondi? Ma no...), unendo suggestioni da comfort food ad altre decisamente più spinte. Il gioco, e questa è la cosa più importante, fornisce lo spunto per piatti dai sapori intensi, pieni, in cui i vegetali hanno la stessa dignità delle proteine animali.
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giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
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