Lo storico Hotel della famiglia Wenter, nello spettacolare scenario della Val Sarentino è l’emblema dei pregi e dei difetti in cui si muove la moderna gastronomia di ricerca. Un progetto di benessere naturale totale che non passa solo dalla cucina ma che coinvolge anche la Spa, la cantina, l’organizzazione delle stanze e del tempo libero. Alla base c’è un complesso programma di ricerca e sviluppo di cibi e prodotti fermentati che ruota completamente intorno allo chef Mattia Baroni, che va dalle verdure al recupero del pane per la produzione di Miso, garum di altissimo livello, sicuramente all’avanguardia in Italia.
Di contro il progetto pecca di una certa autoreferenzialità e e risulta a volte dottrinario. Al centro dell'hotel c’è la calda veranda del ristorante Alpes, il cui cuore è lo chef's table La FuGa (Laboratory for Future Gastronomy), a cui Baroni espone (spesso in inglese) le sue ricerche sui cibi fermentati. 6 commensali che oltre al tavolo e al rigido spartito di una ventina di portate, condividono i vini (soprattutto “naturali”) scelti dal patron del hotel Gregor Wenter.
Più rilassata l’atmosfera all’Alpes dove questa innovativa cucina che rielabora dal passato con cognizione verdure fermentate, garum di carne, pesce e latte, è pienamente godibile. Un progetto non solo sensoriale, ma che punta come detto al benessere, eliminando quasi completamente sale, zuccheri, lasciando agire enzimi, lieviti e batteri con risultati notevoli e ficcanti: eccezionale il brodo di radici e tortelli ai crauti, buona anche la “la pecora zoppa”. 78 euro all’Alpes, 190 per La FuGa.
+390471623048
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia