Peter Brunel

Sempre più classico, l’enfant prodige della cucina trentina, ha raggiunto una maturità stilistica che gli permette di spaziare anche nelle citazioni storiche, e nelle digressioni colte che pescano dal grande repertorio della Belle Époque e dei ruggenti anni Venti del secolo scorso che videro fiorire il turismo su questa sponda del lago di Garda (il ristorante si trova appena fuori Arco).

Nel percorso 11 corse (170 euro) ecco 1919 e un Negroni Sbagliatissimo..., il 1926 Tramezzo e il Caffè Mulasano di Torino, o la passione per i volatili, Anatra, foie gras, melagrana, finocchietto, mela, dove rieccheggia l’amore per la cucina classica francese, così come quella nostrana con l’Elogio ai Can-nel-lo-ni. Poi il Riso alle rose, dedicato a Eleonora Duse. Nel percorso 14 corso (240 euro) tornano piatti e citazioni con un grande 1823 Parigi, Tournedos Rossini.

Francesco Lucchetti e Andrea Gardin in sala fanno egregiamente il loro lavoro grazie anche a una splendida cantina e a una cultura della tavola che qui emerge in tutto il suo fascino. Aperto anche a pranzo propone il menu degustazione da 14 portate. Un piccolo ma significativo cambiamento per puntare sempre più in alto.