Impasti buoni, leggeri e digeribili, da farine biologiche e macinate a pietra e un’attenzione millimetrica a ogni passaggio della produzione, fino alla temperatura del forno a quella del servizio. Materie prime nell’85% dei casi siglate da un certificato biologico. E il servizio, easy, condito di sorrisi e modi informali per non far pesare al cliente l’evidente qualità e lo sforzo impiegato per raggiungerla.
Insomma, «Fare pizze buonissime, servite con gentilezza, in posti bellissimi» è il claim tradotto ogni giorno nella pratica in 15 pizzerie in 7 città italiane (5 a Milano, 3 a Torino, 2 a Firenze e Bologna, una ciascuna Castelmaggiore, Verona e Roma) e due a Londra dai fratelli calabresi Matteo e Salvatore Aloe. Il primo segue la parte operativa - dalla formazione alla risoluzione di qualsiasi problema quotidiano -; il secondo si occupa di trovare i luoghi giusti in cui aprire. Sono le alchimie di uno di uno dei casi di successo seriale più importante del paese.
La Berberè di Verona, aperta nell’aprile 2018 e rinnovata a primavera 2021 è un locale su due piani, in piazza delle Erbe, uno degli angoli più scenografici d’Italia. È un bel godere con Margherite e Bufale - le più vendute in assoluto nelle 15 pizzerie Berberè - qui e negli altri indirizzi.
Tavoli all’aperto
+390452223967
articolo a cura degli autori Identità Golose