Se leggi la parola Adelaide pensi facilmente alla città australiana, che deve il nome a una regina inglese degli anni Trenta, XIX secolo però. Ma se siete a Roma, l’Adelaide in questione fu una principessa della famiglia Borghese che ha legato il suo nome a una scuola di cucina che aiutasse ragazze in difficoltà a imparare un mestiere e col tempo trovare un futuro migliore. E visto che l’hotel Vilon, un gioiellino tutta eleganza sottotraccia, è incastonato nel Palazzo Borghese, è stato facile intitolarle il ristorante affidato alla mano sicura di uno chef senza grilli per la testa, Gabriele Muro, napoletano di Procida, isola eletta quest’anno capitale italiana della cultura.
Muro ha la mano leggera in una metropoli che ama la cucina dai tratti marcati, una capitale che adora le sue paste e che per questo, ma anche per come interpreta il pianeta pizza, è naturalmente portata a confrontarsi con Napoli dalla quale dista circa 225 chilometri o due ore e mezzo di macchina o 75 minuti di Frecciarossa. Insomma, si specchiano tra loro.
Sempre il nostro chef rimane in equilibrio tra le sue radici, che esalta in menu speciali dedicati all’isola, e una personale interpretazione della tradizione come uno Spaghetto al baccalà tutto sapidità e piccantezza. Poi un Carciofo che si fa in tre e nel piatto si presenta arrosto, croccante e cremoso oppure una genovese di seppie sotto forma di raviolo battezzata Napoli-Tokyo solo andata per via del dashi. E chi dà senso alla giornata solo se ha gustato una pasta romana, può scegliere tra Amatriciana, Carbonara, Cacio e Pepe. Olé.
+3906878187
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+390669380163
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
Twitter @oloapmarchi