La cucina rumena si è svegliata ed ha preso le sembianze di Maize. Basta raggiungere il quartiere trendy di Bucarest per trovare questo ristorante fresco, giovane, pieno di entusiasmo e di idee. Capitanata ai suoi inizi da Alex Petricean e successivamente da Daniel Palici, l’equipe si è gettata in pochissimo tempo a capofitto nell’impresa di creare una nuova cucina rumena, rompendo le regole, recuperando e declinando al futuro le ricette tradizionali inghiottite dalla dominazione sovietica.
Lontano dai luoghi comuni del falso lusso, quello fatto di ostentazione e barocchismi, Maize fa l’occhietto alla nuova cucina scandinava portando la natura nel piatto, from farm to table, e dando protagonismo agli agricoltori locali. Nella cucina a vista, tra griglie e prodotti campestri, il team giovanissimo cucina a ritmo di musica, esplorando ogni prodotto locale alla ricerca di tutte le possibili sfumature di sapore e consistenza fino a trovarne i limiti.
Il risultato è una cucina sofisticata e primitiva, basata su fuoco, carbone e altri giochi di prestigio gastronomico. Tanti i piatti sorprendenti come la palla di Mamaliga, la polenta rumena, cotta sotto la brace, ripiena di polipo e servita con crema di formaggio; o lo Spiedino di storione, stagionato durante 5 giorni nel fieno, poi arrostito e servito con il cavolo fermentato; o ancora l’Anatra selvatica della foresta di Arad. Anche nei dolci, molto originali, usano con disinvoltura prodotti e sapori piacevolmente contrastanti come quello di Peperone arrostito con frutti di bosco e biscuit. Romania da riscoprire.
+40745211234
Tavoli all'aperto