Dopo anni passati a lavorare con Michel Roux Jr, Monica Galetti ha finalmente spiccato il volo e nel 2017 ha aperto Mere (che si pronuncia 'meri'). Un nome maori in omaggio alla madre ma anche alle sue origini samoane, lei che - cresciuta in Nuova Zelanda - vive e lavora a Londra da un ventennio.
La cucina che propone nel suo raffinato ristorante di Bloomsbury omaggia la Francia del suo ex capo e mentore Roux, ma anche le sue radici con ingredienti che rievocano i mari del sud Pacifico. La mano di Monica tratta il cibo in modo leggero e sapiente, e i sapori che risultano sono intensi ma delicati. Il consommé di pomodoro che lambisce i cappelletti al parmigiano rimane impresso nella sua semplicità. Un granchio dal guscio morbido è una delizia, accompagnato da un inconsueto curry nero, pomodori freschi e un pungente gel di limone affumicato. Tra i piatti principali, il merluzzo con verdure è una valida scelta che soddisfa pienamente.
Sui dolci la chef si diverte a ricordare la sua giovinezza con l'Hokey Pokey, che in Nuova Zelanda era uno snack per bambini: qui diventa una bellissima torre di cioccolato samoano con sfoglia morbida, gelato al miele, caramello salato e gelatina di L&P che - ci spiega il cameriere - è una bevanda al limone neo zelandese. Il Baked Alaska al limone è più sul classico, ottimo ed espertamente preparato. Buona la carta dei vini, soprattutto quelli suggeriti in abbinamento. Un servizio professionale contribuisce all'atmosfera elegante del locale mentre i bei pezzi d'arte che lo adornano richiamano esoticamente l'isola di Samoa.
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napoletana residente a Londra da 24 anni, vacanziera subacquea con un debole per gli squali, è digital marketing manager di mestiere e foodie per passione