Fabrizio Giovannini gestisce la pizzeria Il Pachino - e ne è protagonista in sala - con professionalità ed entusiasmo, facendo dell'accoglienza attenta e garbata uno dei punti di forza del locale, molto frequentato dalla clientela locale ma non solo. Giovannini ha affidato il forno al giovane e talentuoso Giuliano Moraca, reduce da esperienze in altre importanti realtà, che ha conquistato nel tempo notorietà a livello nazionale grazie alla sua ricerca sugli impasti e alla cura nella selezione delle materie prime utilizzate.
Apre il menu una piccola parte dedicata agli antipasti e lo chiude una proposta di insalate speciali - omaggio ai grandi campioni del ciclismo - accompagnate dalla focaccia di Moraca. Nel mezzo, le pizze pensate con alcuni chef del mondo gastronomico italiano - fra cui Igles Corelli e Giuseppe Mancino - le classiche intramontabili, una sezione dedicata interamente alla Margherita, la regina delle pizze, in numerose versioni, e gli immancabili calzoni e focacce. Ma ad attirare l'attenzione sono soprattutto le pizze speciali e stagionali frutto della creatività del pizzaiolo - da assaggiare la "Ocra è molto meglio", con pomodoro del piennolo giallo del Vesuvio, burrata pugliese, gambero scottato, zenzero, scorza di limone e le Versiliesi, omaggio trasposto su pizza ad alcuni dei piatti caratteristici della cucina viareggina, come la Trabaccolara e la Calzimperio.
Buona la carta dei vini anche se è possibile scegliere fra una delle tante birre artigianali, anche locali, che il Pachino offre da sempre ai suoi avventori.
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
