Il bello è che, in generale, la ristorazione negli hotel italiani a cinque stelle, quelli bellissimi e lussuosi appannaggio spesso e volentieri di una facoltosa clientela straniera, non è mai stata così in forma. Chi gestisce queste strutture mostra infatti crescente attenzione alla necessità di proporre un'offerta gastronomica di livello; che come tale non solo diventa bella bandierina da conficcare nel palato degli ospiti stranieri, insomma ottima rappresentazione del buono del Belpaese, ma finisce con attirare anche noi buongustai autoctoni, sorpresi da tanto bendidio.
Considerazioni queste che descrivono efficacemente il lavoro dello chef Giuseppe Stazione al ristorante Glicine del meraviglioso Hotel Santa Caterina di Amalfi, un'antica dimora storica incastonata nella Costiera Amalfitana.
Peppe è di scuola campana, classe 1978, insomma un professionista ormai ben rodato. Non si limita al compitino: certamente è figlio legittimo della golosità della sua terra, ma la declina in bontà di valore, giocando anche con le contaminazioni, vedi gli ottimi Tortelli con zabaione di Parmigiano Reggiano, ripieni di genovese di vitello e ventresca di tonno e spolverati di katsuobushi, insomma un cross over Nord-Sud-Est-Ovest mica da ridere, anzi tutto da gustare. Convincente - e sulla stessa linea stilistica interessante, del tipo: Campania chiama altre parti d'Italia e del mondo - anche lo Scampo alla griglia, latticello, bietole, finger lime, crumble alla 'nduja.
Stanzione ha lavorato a lungo con Bruno Barbieri. Insomma: niente mappazzoni.
+39089871012
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+393663689666
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it