La Maison de la Mutualité è una realtà estremamente seria, un teatro in primo luogo, che accompagna la vita dei parigini da quando venne eretta nel 1930, un riferimento per la Francia con il cuore che batte a sinistra. Tra molti alti e alcuni bassi, ha riaperto ristrutturata nel 2012, un gran bel posto per organizzare eventi a 360 gradi.
Al piano terra ecco la Cucina Mutualité nel segno di Alain Ducasse e del suo modo di vedere la cucina italiana. Aperta a fine settembre al posto di un locale che, ironia della sorte, era un inno al territorio parigino, è un caso non comune d’insegna verde bianca e rossa all'estero da raccomandare a noi italiani. Non capita sempre e ovunque, però è vero che le eccezioni crescono di numero e arriverà il momento da non considerarle più tali.
Lì al 20 rue Saint-Victor, ecco Matteo Lorenzini, ex di due splendidi progetti a Calenzano e a Firenze, arenatisi troppo presto per dare loro un senso compiuto. Ducasse lo ha voluto con sé ben sapendo che Matteo conosce l'intero alfabeto di un cuoco avendolo imparato nei 6 anni trascorsi al Louis XV a Monte Carlo. Questo essere in equilibrio tra Toscana e Francia, fa sì che Matteo da noi appariva uno chef d’ispirazione e mano transalpine, per diventare un paladino italiano approdato a Parigi. Alla Cucina ho gustato uno dei migliori risotti della mia vita, nero di seppia e astice, nonché una Pasta corta al guanciale di manzo da inno di Mameli.
Il mio sogno? Che Lorenzini riesca a convincere Ducasse a dargli carta bianca anche per alcuni dettagli tipo la "focaccia" di Recco o la salsa di pomodoro...
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Tavoli all'aperto
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
Twitter @oloapmarchi