Fiore nasce nel 2016 dalle ceneri di un precedente locale confiscato alla criminalità organizzata. Per chi ha memoria del vecchio locale, non può che riconoscerne in parte le sembianze, volutamente mantenute dagli architetti Claudio Lopasso e Carlo Carbone, quasi a non voler dimenticare la storia. Locale luminoso, dalle vetrate ampie che si affacciano su un delizioso dehors circondato dal verde di fiori e piante, rendono Fiore un locale armonioso e fresco. La cucina proposta da Giorgio Antonella, chef patron con esperienze internazionali di grande caratura, si fonda sulla scelta di produttori locali, di eccellenti materie prime possibilmente biologiche rigorosamente di stagione, e un’attenta capacità di lavorazione, che rendono la sua cucina leggera, delicata e di personalità.
La carta si compone di 16 piatti, 5 pizze rosse e 5 pizze bianche con la possibilità di scelta vegana per tutta l’offerta. L’impasto di pizza focaccia e pane, ottenuto utilizzando rigorosamente lievito madre, li rende fragranti saporiti e di grande digeribilità. Moderna e intrigante la Costoletta d’agnello alla liquirizia, rassicurante e gourmet la pizza Tonno Pinna Gialla e Cipolla di Tropea. Sedersi al tavolo di Fiore, cucina in libertà, sarà un piacevole viaggio capace di appagare tutti i palati con la sua semplicità e intensità di sapori.
Giovane e accogliente la sala, condotta abilmente da un team di ragazzi capaci di farvi dimenticare il tempo nell’istante esatto in cui vi siederete al tavolo.
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Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
