Il Cònero nella mente e nel cuore. Alessandro Rapisarda scopre, riscopre e approfondisce quotidianamente tradizioni e usi di questo territorio dalla doppia anima, con il monte omonimo che scende a picco sul mare e con tutto ciò che gli sta intorno, dal verde dell’area protetta del Parco regionale ai 20 chilometri di spiagge bianche. Ambienti dai quali arrivano i frutti del lavoro di contadini e pescatori, dai mòscioli (una particolare varietà di cozze, disponibili da maggio a ottobre) ai paccasassi (finocchio marino), dai legumi alle carni. Che Alessandro interpreta con uno stile mediterraneo raffinato, divertente e goloso.
Le sue esperienze dentro e fuori dalle Marche (da Uliassi a Berasategui, da Parini a Crippa) lo hanno portato in cima al San Pellegrino Young Chef nel 2016, premio che gli ha dato consapevolezza e slancio per aprire questo piccolo gioiello luminoso del quale si prende cura con Laura Urbani, compagna nella vita e nel lavoro.
Pochi tavoli e tanti colori, anche nei piatti, guidati dalle stagioni e pensati con solida creatività, distribuiti tra la carta e tre menu degustazione, nei quali “peschiamo” i Troffelli (piccoli totani) alla plancia con asparagi e curry verde, le Tagliatelle al finocchietto marino, vongole, salsiccia e salsa al verdicchio, il Piccione in dolce-forte (con cicerchia, cacao, carote e spezie) il nuovo dessert non dolce ispirato alle Due Sorelle, i due grandi scogli bianchi situati a ridosso della spiaggia omonima, uno dei simboli della zona, a base di dragoncello, nero di seppia, cioccolato mandorlato e Chartreuse.
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Tavoli all’aperto
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esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it