Rovello

Tralsocando nella sua nuova sede in Porta Genova, Rovello ha forse perso qualche metro di vicinanza al centro più centro della città, ma secondo chi scrive ha guadagnato in personalità del locale: appena entrati ci si immerge in un'atmosfera fatta di classicismo informale, di eleganza mista a nonchalance. D'altronde questa è un'insegna che ha una lunga storia di famiglia: Michele De Liguoro porta infatti avanti un progetto iniziato dalla madre, che a sua volta fu ispirata dal nonno, che aveva addirittura una stella Michelin.

Il bisnipote non insegue quel genere di riconoscimenti, anzi, tende ad apparire il meno possibile, dedicando la sua competenza e la sua sensibilità a comporre un menu costellato di grande materia prima e di ricette classiche, cucinate oggi. Non reinterpretate, ma semplicemente portate nel presente: non è un caso che piatti come le Tagliatelle al ragù di salsiccia di Bra siano così apprezzate, nella loro semplice perfezione.

Molto interessante la carta dei vini messa a punto da Corina Cotoara, in cui trovare anche molte chicche francesi per gli appassionati. Il servizio è impeccabile nella sua informalità.