Acquarol

Nomade della cucina, Alessandro Bellingeri spazia tra reminiscenze delle sue origini cremonesi – dalle paste fresche a quelle ripiene – alle influenze messicane della sua compagna di vita Perla Cardenas che spiccano in particolare nelle tecniche amazzoniche che adotta per le preparazioni.

Ad Appiano in un ambiente minimal, quasi austero, ha portato il suo stile fatto di territorio, e natura. Piatti in cui primeggia la componente vegetale, le erbe aromatiche e spontanee e le essenze montane. Tre menu da 5, 7 e 9 portate (110, 125 e 200 euro) più un menu ridotto di 2 piatti à la carte da 85 euro.

Si parte dal Topinambur al carbone con tuorlo tiepido, grana di montagna e aglio orsino che si fa apprezzare, fino al Taco di riso cavolfiori al pastor, mole vegetale. Altri due piatti vegetali sono il Riso Carnaroli riserva, sambuco e camouflage e i Cappelletti (piuttosto spessi) di cipolle dolci, radici di prezzemolo, garum di funghi e castagne. Da provare l’Agnello al carbone che si sposa ai germogli di ribes e il Salmerino crudo affumicato con burro acido.

L’esperienza merita così come i vini proposti con competenza da Perla.