Antonio Chiodi Latini è cuoco di lungo corso con una conoscenza del prodotto veramente rara e altrettanta voglia e capacità di comunicare. Dopo una vita a cucinare tradizionalmente, ora ha trovato la propria strada personale nella cucina vegetale creativa, filosofia che si riassume nell'utilizzare solamente la materia prima vegetale esplorandone tutte le sue potenzialità.
Il risultato è sovente stupefacente: ad esempio gli Spinaci novelli con crema ariosa di spinaci, porro e rafano a cui si aggiungono pinoli e pistacchi a dare croccantezza arrivano al tavolo sotto una cloche trasparente che trattiene le volute di fumo che hanno sentori di bosco d’autunno oppure Verza e pastinaca è un’installazione di verza verde di clorofilla su crema di mostarda e mela cotogna posata su una crema di pastinaca e patata di montagna. Ma oltre ad essere belli a vedersi i piatti sono veramente buoni e innovativi. Tra i primi, il risotto con broccoletto che risolve il problema del mancato utilizzo di grassi animali con l'agar agar, addensnate naturale usato al momento della mantecatura a completare un piatto che deve la sua personalità al distillato di broccoletto.
Menu da 4 piatti a 45 euro, da 5 piatti a 55, da 7 piatti a 65 e da 9 a 85 euro, piccola cantina ben ideata e cortesie dalla sala e dal cuoco, protagonista indiscusso della cena.
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avvocati di professione e gastronomi per passione. Da 25 anni recensiscono a quattro mani ristoranti sulle pagine torinesi di Repubblica. Collaborano con varie guide gastronomiche nazionali e sono gli autori delle Guide i 100