Non è facile per un ristorante d’hotel far parlare di sé: non abbiamo la cultura dei francesi, abituati da oltre un secolo ad andare a mangiare in albergo, anche da esterni. Ma a Milano le cose stanno cambiando rapidamente, grazie al valore di cuochi importanti come Antonio Guida o a promesse come Guido Paternollo. E poi c’è Niko Romito, l’abruzzese che, nel momento in cui scriviamo (febbraio 2023), conta 7 stelle Michelin: le 3 in Abruzzo più 2 in Cina (una ciascuna a Pechino e a Shanghai) e 2 in un colpo solo ottenute a Dubai, negli Emirati Arabi. Tre ristoranti d’hotel, appunto, e il pallottolliere è destinato a lavorare ancora tra gli imminenti outlet di Parigi, Miami, Tokyo, Los Angeles...
Qui in via Fratelli Gabba di stelle misteriosamente non ce n'è ma si mangia benissimo, ora grazie al grande contributo di Lorenzo Baldacci, giovane cuoco fiorentino dal background internazionale. Costolette di vitello e Risotto alla milanese sono favolosi perché riattualizzati e alleggeriti, così come l’ormai celebre girandola di piatti dell’Antipasto all’italiana, un inno a ritrovare la gioia della condivisione, e a conoscere un rito che ci appartiene. Siamo di fronte a una cucina sempre più perfezionata e codificata, la grande sfida del cuoco di Rivisondoli, impegnato ad imporre al mondo la "sua" visione di cucina italiana.
Non mancate di fare un salto al bar: i cocktail sono super. Se poi li puoi sorseggiare in quel magnifico giardino...
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Ristorante con camere
articolo a cura degli autori Identità Golose