Al Cjasal viene definito un “ristoro di campagna” dalla famiglia Manias, che lo gestisce portando avanti il concetto di ospitalità di confine, in quel di Sam Michele al Tagliamento, sulla sponda veneta del fiume, attaccato al Friuli. L’accoglienza che si respira è vivida, mossa da papà Enzo, oste da sempre, con la moglie Rosellina e con Sara Ongaro. In cucina la giovane brigata è guidata da Stefano e Mattia Manias, tornati a casa dopo esperienze pluristellate (Bartolini, Uliassi, Alajmo).
Il menu è puro divertimento già dalla struttura: mezze porzioni, porzioni intere o cicchetti, a mò di tapas, per dare più possibilità d’assaggio e di combinazioni personalizzate agli ospiti. Qualche esempio di cicchetti? A seconda delle stagioni Air-bag croccante spuma ai formaggi, carpaccio di carne scottato alle erbe e sfilacci affumicati, Costicina di agnello, fritta al tartufo con insalata aromatica, Bao al mais, pollo fritto marmellata di cetriolo e salsa Thay. C’è sempre il gioco come ingrediente segreto, con piatti che spesso partono proprio dalle primizie dell’orto che tutti i Manias coltivano insieme.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390431520674
Tavoli all’aperto
+390431520674
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)