Bu:r

Entrare nel salotto di Eugenio Boer e Carlotta Perilli significa scoprire un fine dining milanese in cui eleganza e calore convivono senza formalismi. Qui la sensibilità dello chef si traduce in una cucina capace di piegare la matrice classica a percorsi più concettuali senza perdere identità. È il caso del menu Aromatiche, che parte da ciò che solitamente chiude un piatto – erbe, fiori, spezie – e li porta al centro, trasformandoli in origine e struttura.

Accanto a questo sguardo più sperimentale, il cuore resta nei classici che hanno segnato la cucina di Eugenio: i risotti dalla cottura magistrale, il piccione dalla precisione millimetrica, piatti che parlano di tecnica, memoria e gusto senza tempo. La sala, affidata a Carlotta, accoglie con grazia e misura in un ambiente rinnovato, dai toni più intimi e caldi.

Ora aperto anche a pranzo con una formula agile (2 piatti, dolce, acqua e caffè a 45 euro), pensata per rendere accessibile la cucina anche oltre la sera. Bu:r non ammicca al puro godimento, ma invita a riconsiderare cosa può voler dire oggi una cucina di eleganza, profondità e sostanza.