Nel quartiere generale del Luogo, Alessandro Negrini e Fabio Pisani ci hanno visto lungo a mettere nel loro Bistrot dietro a San Vittore due giovani ragazze che sanno abbondantemente il fatto loro. In cucina c’è Sabrina Macrì, parmense di origini calabresi, con un percorso già lungo così, prima di prender possesso, nell’aprile del 2022, della piccola cucina ricavata nello Spazio Orlandi. In sala, a spiegare di tutto e di più c’è Beatrice Perin, milanese che sul vino buono ne sa una più del diavolo.
Fatto salvo che la Zuppa Etrusca di scuola Aimo bisogna assaggiarla ogni volta che si può, il secondo compito del cliente sarà quello di testare il marchio della casa, l’italianità delle materie prime e delle cotture, effettivamente impressa sulla pelle della cuoca: i Bottoni di pasta fresca farciti di fegato alla veneziana con cipolla caramellata sono una bomba che detona appena dopo una soave Pappa al pomodoro che contiene un baccalà cotto all’olio, con maggiorana. Registri tenui e prepotenti, alti e bassi, nel solco umile del maestro Moroni.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
+39026555741
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