Non c’è nessun retroscena qui, ma addirittura una cucina a vista, come il palco di un teatro (ce n’è uno proprio vicino a loro). A Porto S. Giorgio, Richard Abou Zaki ha trovato terreno fertile per crescere e farsi conoscere: insieme al socio Pierpaolo Ferracuti, macinano successi.
Retroscena è il luogo gourmet per eccellenza, ma con tanta concretezza e con idee da mangiare. Tante preparazioni si fanno serve del gusto, elevato a nuove sfere, specie nel menu Labor Limae: è un concentrato di idee, complessità, ma dal sapore intelligibile immediatamente. Il Caviale diventa un Trittico (insieme a Oliva e Cannolicchio, Ostrica e Lunache), la pasta e il riso assumono sfumature affumicate o iodate, il Midollo si veste di un Civet di Rapa Rossa e il dessert ricorda una Royale.
Retroscena però vuole restare un ristorante dalla libertà assoluta nelle scelte, offrendo anche una carta con varie proposte, tra cui le classicissime Tagliatelle al Ragù, omaggio all’Emilia che ha segnato i primi passi di chef Abou Zaki. Accelerazioni di gusto, ma anche il lento pippiare di questo sugo: sarà mica questo il vero Retroscena?
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
Tavoli all’aperto
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88