Cracco
Lombardia | Milano
lo chef
Carlo Cracco con Luca Sacchi
sous-chef
Mattia Mangolini
ai dolci
Luca Sacchi
in sala
Cristian Proserpio
in cantina
Cristian Proserpio
Mattia Mangolini
ai dolci
Luca Sacchi
in sala
Cristian Proserpio
in cantina
Cristian Proserpio
Cristian Proserpio
in cantina
Cristian Proserpio
Entrare nel ristorante Cracco in Galleria è come scivolare dentro una scena di Wes Anderson: il tempo rallenta, la luce si fa dorata, le geometrie parlano di equilibrio e l’estetica scalda il cuore. Qui la Milano delle case di ringhiera viene evocata con grazia e raccontata con rigore, riletta in chiave alta ma mai distante.
Luca Sacchi, erede naturale della scuola, partendo dalla pasticceria, da qualche anno guida la cucina con una voce propria: nitida, contemporanea, curiosa. Si riconosce la sua mano precisa e la sua voglia di portare su una tavola alta le preparazioni “della festa” del passato: il menu, tra Risotto in gabbia con ragù di cortile, tartufo e marsala o Vitello alla milanese con terrina di patate e fontina o Trota in bellavista, gioca con la tradizione senza svuotarla del suo senso.
Persino i dolci, come la Tatin della Galleria o il Soufflé al cioccolato, banana e peperoncino, custodiscono la nostalgia nello spirito d’avanguardia. Modernità, comfort e ricordo convivono in un equilibrio raro, in un luogo in cui l’identità meneghina trova nuova voce, senza rinnegare le origini.
Perché fermarsi
per gustare la tradizione milanese riflessa in uno specchio contemporaneo: il Risotto in gabbia o il Vitello alla milanese sono memoria filtrata dalla cucina d’autore, senza perdere caloreMenu di degustazione
215 euro
Prezzo medio antipasto
58.00
Prezzo medio primo
54.00
Prezzo medio secondo
58.00
Prezzo medio dolce
38.00
Prezzo medio coperto
10.00
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