Don Julio
Argentina | Buenos Aires
lo chef
Guido Tassi
in sala
Diego Mansilla
in cantina
Martin Bruno
Diego Mansilla
in cantina
Martin Bruno
Passare per Buenos Aires e non sedersi ai tavoli del Don Julio, sarebbe un po' come andare a Barcellona e non visitare la Sagrada Familia. Decimo nel 50 Best mondiale e miglior steakhouse del mondo per il terzo anno consecutivo (secondo the World's 101 Best Steak Restaurants), Don Julio continua a crescere e a brillare.
Pablo Rivero e Guido Tassi, insigniti dal 2023 anche con una stella Michelin riconfermata l'anno scorso, affinano una proposta di sempre maggior respiro dove, oltre al culto dell'asado e alla passione per l'accoglienza, si celebra una materia prima d’eccellenza.
Tra le novità più significative di questi ultimi anni, la creazione di una fattoria produttiva, La Comarca, a 90 km dal ristorante, nella provincia di Buenos Aires: 230 ettari di pascoli sterminati, orti biodinamici, arnie, galline che razzolano all’aria aperta, e capi allevati secondo i principi del regenerative cow farming.
Le ricette dei piatti che vengono proposte al ristorante hanno origine qui. Dunque non deve stupire se, accanto ai succulenti tagli di carne che cucinano lentamente sulle parillas, la proposta del ristorante preveda un’offerta completa e di altissima qualità, anche per i vegetariani.
Perché fermarsi
per immergersi nell'identità culturale argentino gastronomica, e non solo. Questa insegna va più in là del cliché e della pura esperienza culinaria: Don Julio è un'istituzione culturale della città, oltre che un posto in cui si mangia - e si beve! - benissimoPrezzo medio
€ 50000.00
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