Giglio
Toscana | Lucca
lo chef
Benedetto Rullo, Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini
sous-chef
Cristian Paulo Sielaff
in sala
Edoardo Croce
in cantina
Edoardo Croce
Cristian Paulo Sielaff
in sala
Edoardo Croce
in cantina
Edoardo Croce
Edoardo Croce
Il Giglio, aperto nel 1979 in un palazzo settecentesco affacciato sull’omonima piazza di Lucca, è tornato recentemente al centro dell’attenzione per una scelta controcorrente: i tre chef e patron, che hanno rinunciato alla stella Michelin conquistata nel 2019, per tornare a una cucina più libera e autentica. Non un passo indietro, ma un ritorno a se stessi, lontano da formalismi e rigidità.
Oggi Il Giglio è un luogo dove libertà e mestiere si incontrano. La cucina resta tecnica ma si fa più istintiva, “umana”, democratica e godibile. Il menu abbraccia la tradizione toscana e la reinterpreta con mano sicura: Paté di fegatini con pan brioche e anguilla laccata, Minestra di scampi, Risotto alla Parmigiana con riduzione di Chianti, Baccalà fritto con bietole in saor.
Dietro ogni piatto, la contaminazione fertile dei tre chef, amici e soci da oltre dieci anni: Stefanini, lucchese e figlio d’arte, passato da Bartolini e Ryugin a Tokyo; Terigi, laureato in Arte Contemporanea, con esperienze da Crippa a Gagnaire fino all’Australia; Rullo, romano, formatosi tra Da Vittorio, Sketch e Relae.
Tre visioni, un solo linguaggio: una cucina corale, di sintesi e libertà.
Lo chef consiglia
Ristoro della Fattoria Sardi, via della Maulina 747, Lucca - fattoriasardi.com/Perché fermarsi
per gustare una Guancia di vitello al vino rosso con purè nella nuova identità libera e informale che questo ristorante ha voluto crearsiMenu di degustazione
60 euro
Prezzo medio antipasto
22.00
Prezzo medio primo
22.00
Prezzo medio secondo
30.00
Prezzo medio dolce
10.00
Prezzo medio coperto
3.50
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