Due Camini a Borgo Egnazia

Borgo Egnazia ha appena festeggiato 15 anni e da un decennio ha il timone delle sue cucine il barese Domingo Schingaro, un signore instancabile nel definire e controllare on site le linee di cucina di più di una decina tra bar e ristoranti. La novità di rilievo è la drastica conversione della sua ammiraglia: Due Camini è diventato un ristorante vegetariano al 100%, una virata coraggiosa ma anche scontata, conoscendo la sfrenata passione per i vegetali del cuocone, che ha lanciato anche la Casa delle Sementi, un lodevole progetto che salva dall’oblio i vegetali dimenticati di questa porzione di Puglia e oltre.

Il menu è una collezione di “carte” che celebrano ognuna un ortaggio, declinato in triplo servizio, uno sforzo creativo non da poco. È così che la portata del carosello Barattiere, per esempio, arriva in un triplice ortaggio con mandorla e birra; Sfoglia di carosello mezzo lungo di Polignano e ricotta di mandorla amara e Barattiere tonic. Formidabile.

La potenza vegetale sarebbe nulla senza il controllo dei ragazzi di sala, di tutto il complesso di Borgo Egnazia: sorridono dall’inizio alla fine e stai da re ovunque decidi di sedere.