Passerini
Francia | Parigi
lo chef
Giovanni Passerini
sous-chef
Giacomo Salpietra e Andrea Poli
ai dolci
Magnuss Gottwald
in sala
Justine Passerini
in cantina
Clèment Delcher
Giacomo Salpietra e Andrea Poli
ai dolci
Magnuss Gottwald
in sala
Justine Passerini
in cantina
Clèment Delcher
Justine Passerini
in cantina
Clèment Delcher
Giovanni Passerini, ristoratore italiano, di origini romane, è ormai un punto di riferimento per la Capitale francese. Nel ristorante al 65 di Rue Traversière la cucina è posta in linea retta con la porta d’ingresso, tanto da accompagnare lo sguardo direttamente sul pass a vista, superando ogni barriera, che potrebbe etichettare lo stile di Giovanni come solo italiano o solo francese. E invece, si tende a una naturale fusione di queste due anime, cuori pulsanti della gastronomia europea.
La pasta si trasforma nel veicolo per descrivere tale unione: da espressioni più dirette come le Linguine agli scampi, o i Bigoli al ragù d’anatra, a visioni più complesse, tra terra e mare, con la Bottatrice (un pesce d’acqua dolce) profumato con sentori di bosco e servito con gnocchetti, vongole, carciofi e verbena. Complessità umami, ma anche tanto cuore.
Justine, moglie di Giovanni, coordina lo stile della sala, che è agile e precisa, senza mai esondare in uno storytelling eccessivo. Questo luogo è testimonianza di come la passione per il cucinare possa diventare una lingua universale, capace di interpretare tutti gli stili di una capitale così multiforme. Passerini è Parigi: provare per credere.
Perché fermarsi
perché l'identità di una tavola emerge quando si sceglie di percorrere una via non del tutto prevedibile, e qui Passerini ci è riuscito in pienoPrezzo medio antipasto
24.00
Prezzo medio primo
28.00
Prezzo medio secondo
33.00
Prezzo medio dolce
11.00
è perché hai negato il consenso all'utilizzo dei cookie della categoria "Miglioramento dell’esperienza".
Clicca sull'iconcina verde in basso a sinistra per modificare le tue preferenze.