Zash

Zash nasce dal recupero di un antico casale immerso tra gli agrumeti dell’Etna, trasformato in boutique hotel attraverso un progetto che intreccia l’anima rustico-country con interventi architettonici minimali. Gli spazi conservano la memoria del luogo, ma si aprono a un’idea di eleganza contemporanea e misurata.

Nel vecchio palmento, oggi ristorante, Giuseppe Raciti propone una cucina dai gusti morbidi e rotondi ma non per questo ruffiani o banali. Piatti che si presentano semplici – come il Macco di fave secche o le fritture, leggere ed esatte – mostrano una mano tecnica solida e un senso naturale della misura. La tradizione siciliana affiora senza scivolare in eccessi nostalgici, tradotta con una sensibilità che la rende attuale.

Dal mare arrivano consistenze e gradazioni di sapidità che Raciti gestisce con equilibrio, componendo un percorso che privilegia l’armonia senza rinunciare alla profondità.

La sala accompagna con ritmo e attenzione, mentre il servizio del pane, articolato e curato, si affianca a una cantina che lascia spazio ad autentiche chicche locali, restituendo un ulteriore tassello al progetto.