Vi basterà guidare pochi chilometri, allontanandovi dal centro di Brescia, per trovare questa cascina ristrutturata che, dal 2007, è il palcoscenico di Antonio Pappalardo, pizzaiolo classe 1988 che in questo luogo il suo quotidiano desiderio di conoscere, imparare e sperimentare. Per iniziare il percorso, non perdetevi le chips di patate artigianali con salse home made, arancina e montanara fritta, crocchè di patate, e la frittatina di pasta, new entry 2023.
Per quanto riguarda gli impasti, potrete scegliere tra la pizza in degustazione, che arriva in tavola già porzionata, a base di farina integrale tipo 1 con tre lievitazioni che rendono la crosta croccante e l’interno alto e soffice; la pizza tonda, che fa una lievitazione in meno e risulta più sottile al centro, e la teglia alla romana con impasto molto idratato che ricorda una focaccia croccante sopra e sotto, ben alveolata all’interno.
Il nuovo anno porta tante novità, come la Radicchio e macadamia, dove si utilizzano tre tipi di radicchio diversi con altrettante lavorazioni e consistenze, e la golosa pizza con Porchetta di mangalica, patate croccanti e maionese vegetale alla paprika: gusti intensi e particolari che Pappalardo sa tenere sempre nel giusto equilibrio.
L’attenzione per il territorio non manca mai. Non perdete i dolci, come il Paris brest al pistacchio: sono curati da Marco Bagossi, braccio destro di Pappalardo anche in pizzeria.
Carta dei vini, birre e cocktail in continua evoluzione grazie al sommelier Alessandro Hoch. Servizio veloce, attento e cordiale.
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Tavoli all’aperto
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giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015