Chi non ricorda il calore e il profumo delle baite in montagna, alzi la mano. E chi non rivive chiudendo gli occhi, i profumi del legno e il suono dei propri passi sulle tavole di antichi pavimenti? Così sarà sicuramente la vostra prima emozione, quando si aprirà la porta magica del ristorante El Molin di Alessandro Gilmozzi: caldo, accogliente e profumato. In questo vecchio mulino risiede una tra le cucine Italiane che meglio interpreta sapori e profumi dei boschi e di ciò che li anima.
L’uso sapiente di erbe, cortecce, muschi e resine raccolte direttamente dallo chef e dal suo staff, vi accompagneranno sapientemente in ogni piatto che assaggerete. Torneranno alla memoria sapori dimenticati, e ne scoprirete di nuovi e inebrianti, rimanendo increduli per la potenza e l’intensità dei bilanciamenti mai eccessivi. Un alternarsi magico di acidità e dolcezza, di sfumature erbacee e balsamiche. Una cucina ricca di tecnica e creatività dove ritroverete tutta la passione e il cuore che da sempre appartengono a Gilmozzi. La cantina vanta circa 1000 etichette e soprattutto 3 gin e un amaro prodotti dallo stesso Gilmozzi con erbe del suo territorio.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393407307313
Ristorante con camere
+393407307313
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)