La Grenouillère fa parte di quel circolo ristretto di cucine in cui l’innovazione si trova nel piatto, negli arredi, nel servizio… in perfetto equilibrio. E da quando, circa 15 anni fa, lo chef Alexandre Gauthier ha ripreso le redini di questo indirizzo familiare per infondergli uno spirito più attuale, non smette di farsi portatore di un’arte di vivere unica.
L’ambiente, ideato con l’architetto Patrick Bouchain, ha conservato lo charm rustico ma integrato a un’architettura contemporanea. Sotto due tendoni in vetro e metallo, la sala principale si apre sulla cucina offrendo ai commensali un vero spettacolo. I cuochi e i camerieri con i grembiuli in pelle, la stessa che riveste i tavoli, si muovono in perfetta sintonia come in una danza.
Una cucina ancorata in quella terra tanto cara a Alexandre Gauthier, la costa d’Opale di cui è originario, e che traduce con abbinamenti poco consueti come il trio aglio nero, ravanello nero e pera Doyenne du Comice o l’incontro barbabietola, uovo ed eglefino in un raviolo. Guidato da imperativi gustativi che la natura e la stagionalità gli dettano ogni volta.
Lo chef visionario estende l’esperienza invitando gli ospiti che lo desiderano a soggiornare in una delle capanne ispirate alle rimesse di caccia locali o in una delle suite della Maison de la Source. Un’occasione per rigustare la sua cucina, questa volta a colazione, o lasciarsi tentare da un’altra delle sue tavole (Froggy’s, Anecdote e Café Grand’Place), più informali ma sempre precise, nel borgo di Montreuil-sur-mer, o scappare a Merlimont per il suo nuovo ristorante vista mare.
+33321060722
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+33175436310
giornalista, scrive di creazioni contemporanee (art, architettura, design) e di art de vivre (cucina, enologia, mixologia) da più di 25 anni. Scrive per magazine generalisti (Air France Madame, The Good Life, Les Echos SL) e specializzati (Ideat), guide (Lebey, Interni...). Dal 2016 è caporedattore di Cuisines Révolution