Pujol
Messico | Città del Messico
lo chef
Enrique Olvera
sous-chef
Daniel Nunez
in sala
Miguel Angel Gonzalez
in cantina
Marianna Ramirez
Daniel Nunez
in sala
Miguel Angel Gonzalez
in cantina
Marianna Ramirez
Marianna Ramirez
Entrare da Pujol è un po' come entrare in un ristorante newyorkese di ultima tendenza ma nel quartiere residenziale e silenzioso di Polanco, a Nord del centro. Atmosfera sofisticata, clientela elegante con un mix di età e nazionalità, linee e geometrie imponenti pensate dallo studio d'architettura JSA per un ristorante che ogni sera macina più di tre turni di servizio articolati tra bancone omakase e tavoli.
Un percorso di rilettura di alcuni piatti della tradizione messicana ma riproposti con il non plus ultra della materia prima, gusti complessi, diverse consistenze che si incontrano in bocca e il divertimento di mangiare ancora tanti bocconi con le mani. Applausi per la Zuppa fredda all’aragosta con lumache di mare, lime, cetriolo messicano e sale rosa, o la Scaloppa di platano con un sikil pak (una sorta di hummus) di pinoli rosa, ma anche per la sensazionale selezione di tostadas. Ceviche di ricciola e tonno, Wagyu, ma anche Idromiele al lime yucateco, per citare qualche pezzo forte.
Bella la proposta cocktail, con un bancone del bar moderno e uno staff pronto a rispondere ai clienti più esigenti.
Perché fermarsi
Per assaporare una cucina che tiene la barra dritta sull'autenticità della proposta e sull'intensità gustativa delle preparazioni sebbene ci troviamo in un luogo di tendenzaMenu di degustazione
3.595 euro
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