L'umiltà e l'innata simpatia dello chef non confliggono con il genio creativo di Alessandro Breda, che riesce a rinnovare in continuazione la sua proposta.
Al Gellius vengono proposti piatti dai sapori precisi e impeccabili, con bilanciati contrasti percorrendo strade sempre diverse. Trova grandi consensi, tanto per citarne alcuni, il Riso mantecato con crema di mandorle, n'duja, ricci di mare e bergamotto (un omaggio alla terra d'origine del sous chef). Le proposte variano tra la terra e il mare, così si trova l'Anguilla glassata al miso, con mele e pere cotogne al wasabi che si contrappone alla Costoletta di vitello in casseruola, cucinata con fieno e camomilla (un piatto questo per due persone).
Chi desidera invece seguire un percorso degustazione trova "Quinque" con 5 portate, con antipasto e piatto principale a scelta proposto a 85 euro, e a 130 euro con l'abbinamento dei vini. Il "Septem" di 7 portate a 110 euro, che con l'abbinamento viene 175 euro a persona. Il servizio è preciso e molto professionale, con una carta dei vini molto ben fornita.
A completare l'offerta con un ambiente meno formale ma sempre elegante c'è il Nyu Bistrot, che propone di giorno il light lunch, con pietanze veloci, leggere ma non per questo meno studiate e sofisticate, mentre la sera si trasforma in autentico tempio del gusto, con piatti serviti direttamente dalla cucina a vista. Per concludere la serata, affaciato sulla piazza principale di Oderzo c'è il bar, dove lavorano esperti bartender che rendono l'arte della miscelazione in qualcosa di unico e indimenticabile l'esperienza.
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per lungo tempo redattore del Messaggero Veneto, divide la sua passione tra gastronomia e aviazione, soprattutto le Frecce tricolori