Mocotò
Brasile | San Paolo
lo chef
Rodrigo Oliveira
sous-chef
Gilberto Silva
ai dolci
Alex Sotero
in sala
Ricardo Lima
Gilberto Silva
ai dolci
Alex Sotero
in sala
Ricardo Lima
Ricardo Lima
Aperto nel 1973 come semplice bar di quartiere a gestione familiare di Vila Medeiros, Mocotó rappresenta una delle storie di successo più incredibili di tutto il Paese. Il merito è tutto di Rodrigo Oliveira, un grande innovatore su base tradizionale, il ragazzo che ha cambiato le sorti della cucina popolare cittadina e anche un poco le condizioni sociali di un quartiere difficile.
Prima avvertenza: nei giorni di traffico, occorrono anche due ore di macchina per arrivarci. Una volta giunti, potrebbe attendervi una lunga coda (solo il sabato, il pallottoliere delle presenze somma 900 coperti non stop). Ma poi ecco aprirsi davanti spazi ariosi e colorati, con una piacevole caciara in sottofondo.
Qui i piatti hanno sempre raccontato una storia, sin da quando lo zio di Rodrigo apre per la prima volta il locale 50 anni fa, scegliendo per nome, quello di una specialità tra le più amate del Nord-est del Brasile, il Mocotò (una zuppa di zampa di bue ancora proposta) appunto. A questa, se ne sono aggiunte altre, declinate con lievità e ancora più gusto: celeberrimi i Dadinhos, cubotti di tapioca proposti in svariate versioni. E poi i dolci: la Cartola de engenho e irresistibile Dulce de leche…
Perché fermarsi
per conoscere una delle realtà che ha scritto (e continua a farlo con successo) la cucina brasiliana contemporanea ispirandosi ai sapori più autentici di questo straordinario PaesePrezzo medio antipasto
24.90
Prezzo medio primo
89.90
Prezzo medio secondo
94.90
Prezzo medio dolce
26.90
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