Acqua Panna S.Pellegrino Ceretto The Fork

Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle

Tradizione/Innovazione
Puglia

Casale Ferrovia

Tavoli all’aperto

Si chiama Casale Ferrovia perché si trova a pochi passi dalla stazione di Carovigno. Ma anche perché è una bella e antica struttura, che Giuseppe Galeone e Maria Lanzilotta hanno ristrutturato e trasformato in un ristorante con luminose e confortevoli sale, tali da far pensare a un'abitazione privata, e con un fascinoso dehors in piscina. Qui si cena nelle sere d'estate, ma anche all'interno la cordiale accoglienza dei titolari contribuisce a rendere rilassante la sosta, insieme al rigoglioso verde tutt'intorno.

Si tratta di una cornice in sintonia con la cucina di Maria, che riesce a elaborare in chiave di moderna eleganza ricette e piatti comunque legati al territorio: tra piccole e meravigliose chicche, e alcune equilibrate variazioni sul tema, che hanno il merito di vivacizzare il risultato finale. Come nel caso dell'aggiunta delle perle di Campari nel Baccalà con crema di zafferano. Per poi imboccare con decisione la strada della classicità, con gli imperdibili Tubetti integrali ai frutti di mare e fagioli cannellini, il cui sugo ricorda la densità di una bisque.

Vincenzo Rizzi
Vincenzo Rizzi

professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno

Perché fermarsi
per gli imperdibili tubetti integrali ai frutti di mare e fagioli

Chef

Maria Lanzilotti

Sous-chef
Toni Palmisano
Ai dolci
Maria Lanzilotti
In sala
Giuseppe Galeone
In cantina
Giuseppe Galeone

Contatti

+390831990025
traversa S.P. 34 - via Stazione, 1
72012 - Carovigno (Brindisi)
PORTAMI LÌ
Chiusura
l'intero lunedì
Ferie
variabili
Menu degustazione
60 euro
Antipasto
15 euro
Primo
18 euro
Secondo
23 euro
Dolce
10 euro

Tavoli all’aperto

Perché fermarsi
per gli imperdibili tubetti integrali ai frutti di mare e fagioli
Vincenzo Rizzi
Vincenzo Rizzi

professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno