Nel quartiere San Giovanni, un esempio di come si nasce bistrot e si resta tali negli anni. Tutto questo è Epiro, a Roma. Qui uno staff giovane, preparato e dall'entusiasmo contagioso, ha saputo tracciare un percorso di forte identità enogastronomica.
Qualità in formato easy e dal prezzo smart. Menu sintetico, goloso e materico, fatto di proposte espresse, inevitabilmente stagionali. Tanta sostanza nei piatti e una sorprendente ricercatezza in cantina. A proposito, Epiro è anche enoteca per acquisti volanti.
Tornando alla cucina, ci siamo appassionati al loro modello di ristorazione: frizzante, agganciato al concetto di osteria contemporanea attenta alla qualità. Le proposte sono tutte frutto di una spesa accurata ed esaltazione dell'ingrediente. Non manca una serie di proposte "audaci". Tra gli assaggi, Maccarello panato, misticanza, cipolla e agrodolce di mare, Coda di rospo arrosto, topinabur e cavolo nero, Animelle scaloppate con crema di patate, arancia e caffè. Lo stile è essenziale, la ricercatezza è parte integrante della sostanza. Epiro insegna che semplice non significa banale: il vostro posto felice.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+39066897080
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)