Il Clandestino
Marche | Portonovo (Ancona)
lo chef
Moreno Cedroni
sous-chef
Alessandro Mandrioli
ai dolci
Luca Abbadir
in sala
Massimo Franzin
in cantina
Massimo Franzin
Alessandro Mandrioli
ai dolci
Luca Abbadir
in sala
Massimo Franzin
in cantina
Massimo Franzin
Massimo Franzin
in cantina
Massimo Franzin
Sono molti i ristoranti in Italia che possono vantare una vista da cartolina. Il Clandestino, però, è un’altra cosa: una palafitta sospesa sul mare di Portonovo, in cui mangiare cibo di ispirazione nipponica, circondati dal verde intenso della macchia mediterranea e le falesie del Conero che piombano a picco sulla spiaggia bianca. Un luogo che ha la poesia delle cose irripetibili, amplificata dall’energia vulcanica di Moreno Cedroni.
Ogni anno la cucina cambia pelle, sorprendendo con nuovi racconti. L'ultimo in ordine temporale è il Susci Nomade 2025 che trasforma il pescato del giorno e gli ingredienti più insoliti in un racconto di viaggio e contaminazioni di popoli lontani. Dai Guaraní e la loro caipirinha di idromele di mais, ai Bajau del Sud-Est asiatico con ricciola al curry, germogli di bambù e ananas, fino agli Inuit, raccontati da ventresca di tonno con iceberg e dadini di renna.
Per i nostalgici, resta intatto il Susci Memories, il percorso che racconta i piatti iconici dei 25 anni del Clandestino e che celebra la creatività del team di Cedroni in un vero e proprio viaggio nella memoria che continua a emozionare come il primo giorno.
Perché fermarsi
per la spettacolare vista sulla baia di Portonovo e, banalmente, per l'inimitabile susci di CedroniMenu di degustazione
100, 120 euro
Prezzo medio
€ 75.00
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