Villa Maiella
Abruzzo | Guardiagrele (Chieti)
lo chef
Arcangelo Tinari
sous-chef
Gianluca D'Amico
ai dolci
Angela Di Crescenzo
in sala
Pascal Tinari
in cantina
Pascal Tinari
Gianluca D'Amico
ai dolci
Angela Di Crescenzo
in sala
Pascal Tinari
in cantina
Pascal Tinari
Pascal Tinari
in cantina
Pascal Tinari
Un giorno bisognerà scrivere la storia delle famiglie della ristorazione italiana. Storie di chi, partendo da piccole strutture, spesso in luoghi isolati e fuori dalle rotte turistiche, ha saputo costruire realtà solide, edificate da una profonda dedizione e vocazione all’ospitalità.
Tra le tante una delle più luminose è certamente quella della famiglia Tinari, a Villa Maiella. Un ristorante che non ha mai abbandonato la propria storia e che negli anni ha saputo cesellare la propria cucina raggiungendo un grande equilibrio tra intensità ed eleganza, tra attaccamento alle radici e creatività.
Tutto è puro piacere: i salumi di Peppino - figli innanzitutto di un decennale lavoro sul maiale nero e sul suo allevamento -; la cucina di Arcangelo, sottile, profonda, tecnica e golosa in ogni passaggio; la sala di Pascal, uno dei più grandi uomini di sala del nostro Paese e la sua cantina, ampia, laica, democratica, con una selezione al bicchiere che ha pochi eguali.
Perché fermarsi
per il Farro spezzato di Caprafico mantecato con porcini, i piatti con i maiali neri allevati nell’azienda di famiglia e per una delle migliori selezioni di vini al calice d’ItaliaMenu di degustazione
80, 100, 120 euro
Prezzo medio
€ 100.00
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