La Credenza

Quello che colpisce è l’instancabile voglia di reinterpretarsi, un continuo mettersi in gioco che attraversa le stagioni consegnando alla brigata di San Maurizio Canavese quasi un ventennio di indiscussa solidità. Certezze alimentate dalla capacità di trovare nuovi equilibri in piatti che intrecciano radici piemontesi e italiane con contaminazioni internazionali.

Grande apertura ai contrasti: il filo conduttore resta l’eleganza dei gesti e la definizione di un’identità chiara. L’ultimo esempio, omaggio alla prima capitale d’Italia, è il Cri Cri, mentre il pensiero out of the box guarda al Sol Levante: il Katsu Sando ripensa lo street food con pesce spada croccante e guacamole speziata. I nostalgici dei classici trovano porto sicuro nei tajarin piemontesi con salmone selvaggio e vodka Beluga.

A completare l’esperienza, un percorso al calice di altissimo livello: la cantina, tra le più storiche e profonde della regione, è parte integrante di questo star bene.