Koiné

Koinè Restaurant è oggi l’espressione di una cucina eclettica, che guarda al presente senza incasellarsi in definizioni rigide. Alla guida c’è Alberto Buratti, chef che costruisce piatti capaci di mettere in dialogo suggestioni diverse: classici ripensati, nuove tradizioni e una ricerca viva sulla proposta vegetale. Ne sono esempio i Ravioli di gamberi con la ’nduja e crema di ceci, divenuti icona del ristorante e memoria degli anni Ottanta riletta in chiave attuale. Oggi è soprattutto sulla verdura che lo chef si racconta appieno.

Il poema Metamorfosi di Ovidio, che insegna come nulla resti immobile, è principio che anima anche il menu vegetariano 1 mq d’orto: sei piatti che evocano un ipotetico metro quadro di terra, dal sottosuolo al cielo, seguendo ritmi naturali e cicli lunari, in costante mutamento. La proposta si completa con una carta vini snella e con drink analcolici originali, dagli infusi alle fermentazioni, pensati per offrire un’alternativa al tradizionale abbinamento alcolico.